La tricopigmentazione, evoluzione tecnologica della micropigmentazione estetica e paramedicale, è l’unica tecnica che permette di migliorare l’aspetto estetico della calvizie, e alopecia, ricreando l’illusione ottica del capello rasato che sta ricrescendo. L’effetto è talmente realistico che solo toccando con le dita ci si accorge che non si tratta di veri capelli.
La tricopigmentazione viene eseguita in maniera più adatta rispettando la sensibilità della zona da trattare. Il risultato assolutamente iperreale è dovuto al pigmento bio riassorbibile color cenere (colore della cheratina del capello). La tecnica è reversibile e anallergica.
La tricopigmentazione è la tecnica specialistica paramedicale non invasiva che consiste nell’introduzione di micro-depositi puntiformi di pigmento specifico nel derma (strato superficiale del cuoio capelluto) attraverso l’utilizzo di applicatore di ultima generazione. Permette la simulazione di un look rasato creando l’illusione ottica del capello in ricrescita nelle aree dello scalpo affette da calvizie, alopecia o diradamento in generale.
Per la realizzazione della tricopigmentazione vengono programmate 3 sedute, le prime in due giorni consecutivi e la terza dopo un mese per eseguire un controllo e perfezionare in caso di necessità.
Il paziente, dal punto di vista estetico ritroverà benefici subito visibili; dal punto di vista psicologico svilupperà un incremento di autostima (talvolta compromessa dal sopraggiungere della calvizie); dal punto di vista curativo anche il cuoio capelluto ne trarrà vantaggio grazie all’incremento della circolazione e sollecitazione apportate alla struttura follicolare.